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lunedì 25 marzo 2024

CHIANG RAI Thailand



La parte più settentrionale del Siam, la frontiere di tre paesi, casa della cultura Lanna e del tempio Doi Tung

 

La piu' quieta vicina di Chiang Mai, Chiang Rai è una terra di straordinaria bellezza naturale, dove i visitatori che vogliono evitare le orde di turisti possono visitare remote tribu' delle collinem osservare fauna esotica, e visitare uk triangolo d'oro, l'ex centro del commercio mondiale dell'oppio.

Chiang Rai fu abitata fin dal VII secolo, ma fu nel 1262 che re Meng Rai la scelse come la prima capitale del regno Lanna. Leggende narrano che Mengrai stava inseguendo un elefante che era scappato e riusci’ a ricatturarlo ai piedi della collina Di Tong. Mengrai considero’ questo un segno di buon auspicio e decise di fondare un tempio sulla collina che chiamo’ Wat Phrathat Doi e di fondare li una nuova citta’: Chiang Rai.

Chiang Rai per lungo tempo fu una citta’ fortificata come Chiang Mai, solo che le mura furono piu’ tardi abbattute e anche questa e’ un’interessante storia. Le mura furono abbattute nel 1920 su consiglio del dottor Briggs, un medico e missionario americano che le riteneva non solo inutili ma anche fonti di malattie dato che impedivano la libera circolazione dell’aria. Agli inizi degli anni ’80 l’amministrazione municipale mise in atto un piano che comprendeva diversi progetti per la ristrutturazione della citta’ fra questi la ricostruzione delle mura. Ma ci si trovo’ davanti a una mancanza totale di documentazione la ricostruzione fu impossibile. In effetti di questo tentativo rimane oggi una porzione delle mura che si tento' di  costruire si trova di fronte a un centro commerciale e' lungo 100 metri ed alto 5. Fu invero costruito sulla base di uno strano concetto. Dato che non esitevano ne' disegni ne' descrizioni sufficientemente accurate per poter ricostruire le mura originarie si tento' di utilizzare l'unico rappresentazione a disposizione, un'incisione raffigurante un elefante che entrava attraverso la porta della citta'. non avendo altro l'elefante fu preso come metro di misura. Si calcolo' che un elefante doveva avere un'altezza di 2.5 mt. e sulla base di questo fu costruito quest'unico pezzo di mura prima di abbandonare l'avventura.   

La capitale fu poi trasferito a Chiang Mai , la regione, ricca di risorse naturali e di tessili, fece gola ai birmani e cadde nel loro dominio fino al 1786. Chiang Rai divenne una provincia nel 1910, dopo essere stata parte del regno di Lannathai per secoli.

Da quando la capitale del regno Lanna fu spostata a Chiang Mai Chiang Rai ha vissuto all'ombra della provincia vicina, pur continuando ad attirare un buon numero di turisti. Questo pero' le ha permesso di svilupparsi a modo proprio, come zona che un tempo era il fulcro della produzione di oppio, una droga che ha avuto molta influenza sulle pratiche culturali e sugli stili di vita locali. Chiang Rai e' rimasta fuori dal circuito turistico per molti anni per cui i suoi abitanti hanno goduto di sviluppo molto lento e per lo più tradizionale, adattandosi di piu' a stili di vita rurali, tanto che anche oggi interi clan vivono insieme in case di bambù e ogni villaggio ha il suo carattere individuale.

Oggi, Chiang Rai, essendo dotata di ottime strutture ricettive, attrattive naturali e antichita' è un paradiso per i viaggiatori. Le attrattive vanno da resti di antichi insediamenti e santuari buddisti allo splendido scenario montuoso, ai villaggi delle tribù della collina. Per chi fosse interessato al lato naturale di Chiang Rai, il trekking nella giungla è un'esperienza magica, esplorare le montagne del nord, con le tante diverse possibilita' di escursioni, utilizzando sentieri che portano ai villaggi delle diverse tribu' delle colline, molte delle quali mantengono i loro stili di vita tradizionali, e' esperienza unica che da sola vale un viaggio in questo paese. Cio' ha portato alla crescita turistica di Chiang Rai ma fortunatamente la citta' ha anche un centro per i progetti di sviluppo della comunità che aiuta gli abitanti dei villaggi rurali a sviluppare le loro attrattive senza influenzare negativamente il loro patrimonio naturale e culturale.

Molte sono le attivita' che si possono praticare in questa provincia si va dal trekking al golf, dalle scalate su roccia alle escursioni con elefanti, dalla mountain biking alla guida dei battelli dalla lunga coda, alle escursioni in grotte al disc golf. Tutto cio' assicura che e' impossibile annoiarsi durante il giorno e alla sera alcuni pub con musica dal vivo e discoteche offrono un perfetto luogo di divertimento inoltre, per intrattenere i turisti ci sono musiche tradizionali e spettacoli al mercato notturno. E se tutto cio' non bastasse e' pieno di bar, alcuni con intrattenitrici, in diverse zone della citta'.

La dieta di base della popolazione locale è costituito da riso glutinoso, che è rotolato in palline e servito in piccoli contenitori di bambu' fatti a mano. Piatti tipici della zona sono khan khanoon (frutto di jack al curry piccante), khaeng yuak (foglie di palma di banana), sai oo-a (salsicce di maiale), spaghetti yunnesi e riso birmano. Alcuni prodotti sono molto popolari come Naem e Mu Yo, salcicce di maiale fermentate e conservate. I prodotti agricoli locali comprendono lychee, da aprile a maggio, ananas, tè e altri prodotti dai progetti reali.

Chiang Rai è ricca di oggetti di artigianato come tessuti di cotone fatti a mano, abiti e ornamenti d'argento delle tribu' delle colline, importante e' l'artigianato dell'intaglio del legno che produce oggetti piccoli come soprammobili o grandi come mobili veri e propri. 

Oggi la maggioranza della popolazione e' di etnia thai, ma il 12,5% della popolazione appartiene alla tribù delle colline, una minoranza nel nord della Thailandia. Altra minoranza e' data dalla popolazione di origine cinese. Volendo distinguere si puo' dire che a Chiang Rai abitano Khon Muang, Tai Yai, Akha, Lahu, Chin Hor, Tai Lue, Lisaw, Yao oltre a molti pensionati stranieri che hanno fatto di Chiang Rai la loro casa a causa del basso costo della vita e del clima gradevole.

I Khon Muang e' la gente della città che originariamente veniva da Chiang Mai, Lamphun, Lampang e Phrae. Le loro case in legno hanno un solo piano con decorazioni ai timpani chiamate Ka-Lae, sono noti per la loro maestria nella lavorazione di lacche, legno, tessuti e per l'abilita' nel costruire strumenti musicali.

I Tai Yai di origine sono birmani, in genere si dedicano al raccolto del riso, all'agricoltura e all'allevamento del bestiame. La loro maestria come artigiani sta nella tessitura, nella ceramica, nella scultura del legno, nella lavorazione dei bronzi.

Akha questa tribu' ha la più grande popolazione di qualsiasi altra tribù delle collina della regione. I suoi membri provengono dal Tibet e dalla Cina meridionale, preferiscono sistemare le loro case intorno a 1.200 metri sul livello del mare. Nei loro villaggi costruiscono un portale dello spirito per proteggersi dagli spiriti maligni.

Lahu vengono dalla zona dello Yunnan e vivono in zone elevate. Sono conosciuti come cacciatori e coltivatori.

Karen vivono in diverse aree della regione che hanno valli e argini.

Chin Hor sono i cinesi del Kuomintang provenienti dalla Cina meridionale che trovarono rifugiò in Chiang Rai, soprattutto nella belle terre alte della zona del Doi Mae Salong. Essi allevano bestiame e coltivano riso, mais, tabacco e cavoli. Sono noti per i ricami e la lavoraione di oggetti in argento.

I Tai Lue vivono in abitazioni in legno costruite su alti pali, di solito con una sola stanza. Sono abili tessitori.

I Lisaw vengono dal sud della Cina e del Tibet sono rinomati per i loro abiti colorati e perche' costruiscono le loro abitazioni su alti pali. Si dedicano alla raccolta di riso e mais e gli uomini sono abili cacciatori.

Gli Yao risiedono lungo i fianchi delle montagne e coltivano mais e altri prodotti agricoli. Sono abili fabbri, argentieri e ricamatori.

Chiang Mai si trova a circa 785 km. da Bangkok a un'altezza di 565 mt. slm. L'area totale della provincia e' di 11,678.4 kmq, la stima della popolazione per il 2012 e’ di 1,258,918, secondo World Gazetteer, la densita’ e’ quindi 108 ab./kmq. La provincia è suddivisa in 18 distretti, amphoe, a loro volta suddivise in 124 sottodistretti, tambon e 1510 villaggi, muban. I 18 distretti sono: Mueang Chiang Rai, Chiang Khong, Chiang Saen, Doi Luang, Khun Tan, Mae Chan, Mae Fa Luang, Mae Lao, Mae Sai, Mae Suai, Pa Daet, Phan, Phaya Mengrai, Thoeng, Wiang Chai, Wiang Chiang Rung, Wiang Pa Pao, Wiang Kaen. In senso orario, partendo da nord confina con gli stati Shan del Myanmare Bokeo del Laos, Phayao, Lampang e Chiang Mai.

La temperatura media giornaliera minima rilevata nel corso dell'anno si ha nel mese di dicembre con 18.8 °C, la temperatura media massima giornaliera nel mese di maggio con 27 °C, la temperatura media massima si ha nel mese di aprile con 34.9 °C, la temperatura media minima nel mese di gennaio con 11.9 °C. Il massimo delle precipitazioni si ha nel mese di agosto dove una media di 24 giorni con pioggia portano una media di 385.4 mm d'acqua, il mese meno piovoso e' febbraio in cui di media piove solo un giorno con 7.8 mm. di pioggia (Dati Dipartimento di Metereologia Thailandese e Osservatorio di Hong Kong). 

L'altitudine media della provincia è di 580 m. Il nord della provincia appartiene al cosiddetto Triangolo d'Oro, il luogo dove si incontrano i confini di tre stati: Thailandia, Laos e Myanmar, una zona un tempo molto pericolosa a causa del traffico di droga attraverso le frontiere. Il fiume Mekong segna il confine con il Laos mentre i fiumi Mae Sai e Ruak segnano il confine col Myanmar. Attraverso la città di Chiang Rai scorre il fiume Kok.

Mentre la parte orientale della provincia è caratterizzata da pianure fluviali relativamente piatte, la parte settentrionale e occidentale sono costituite dal terreno montuoso delle Colline del Nord della Thailandia che comprende le catene montuose del Khun Tan, del Phi Pan Nam a ovest e del Daen Lao nel nord. Anche se non la più alta cima della provincia il Doi Tung, Montagna Bandiera, alta 1389 mt. è la montagna più importante. Il Wat Phra That Doi Tung tempio sulla sommità di questa montagna secondo le cronache risale all'anno 911. Nelle vicinanze si trova la residenza reale Doi Tung dove ha abitato la defunta principessa madre, madre dell'attuale re, Somdej Phra Srinagarindra. Grazie alla sua attività le colline sono state rimboschite e le tribù delle colline hanno cambiato la coltura del papavero in altre colture redditizie.

Il sigillo della provincia mostra un elefante bianco, il simbolo reale. E' da ricordare che Chiang Rai fu fondata da re Mengrai ma che secondo la leggenda fu il suo elefante a scegliere il luogo. L'albero provinciale è il Radermachera ignea, e il fiore provinciale è la Trombetta arancione, Pyrostegia venusta. Esiste un precedente slogan di questa provincia che recita: "la parte più a nord nel Siam, il bel Doi Tung, deposito di cultura, il riso piu' derlizioso, litchi dolci e fragranti, belle donne, i migliori tè aromatizzati, ananas di Nang Lae"

Come arrivare e come muoversi

Sebbene sia una provincia piuttosto remota, Chiang Rai è abbastanza ben collegato al resto della Thailandia ed è raggiungibile con automobile privata, autobus o aereo. Tuttavia, è anche possibile arrivare con un treno o un aereo nella vicina Chiang Mai poi con tre ore di autobus raggiungere Chiang Rai. Una volta lì, può essere più semplice spostarsi con la propria auto, ma ci sono mezzi standard di trasporto locale a disposizione dei visitatori: cioè songtaews e tuk tuk.

Arrivare e partire da Chiang Rai

 

In treno: non esiste un treno diretto a Chiang Rai. I visitatori devono prendere un treno per Lampang, 9 ore da Bangkok, o Chiang Mai, 11 ore. E poi prendere un autobus per Chiang Rai, 2 ore da Lampang e 1,30 ore da Chiang Mai. Per ulteriori informazioni, chiamare le Ferrovie dello Stato di Thailandia, 1690 (hotline), 0 2223 7010, o 2223 0 7020.

 

In auto: da Bangkok, prendere l'autostrada n. 1, Phahonyothin Road, e a seguire la highway n. 32 che passa le provincie di Ayutthaya, Angthong, e Singburi. Cambiare e prendere la highway 11 che passa Phitsanulok, Uttaradit, e Phrae poi svoltare a sinistra sulla highway 103, attraversando il distretto di Ngao dove si svolta a destra tornando sulla highway n. 1 che attraverso Phayao portera' alla provincia di Chiang Rai. La distanza totale è di 785 km.

Arrivare da Chiang Mai a Chiang Rai richiede tre ore di macchina, senza fermarsi e seguendo i percorsi rapidi. Ci sono diversi itinerari che si possono prendere tra le due città, i più diretti sono:

1.Prendere la highway 107 che porta a nord poi passare sulla 109 e infine sulla 1 per Chiang Rai.

2.Viaggiare a sud verso Lampang sulla Highway n. 11 e poi seguire verso nord sulla highway No.1 verso Chiang Rai.

 

In autobus: da Bangkok, ci sono servizi di autobus, sia ad aria condizionata che senza. Partono dal capolinea degli autobus nord di Bangkok, Mo Chit 2, sulla Kamphaengphet 2 Road. Il viaggio può durare 9-11 ore, comunque ci sono autobus noturni con letti che fanno passare il tempo piu' in fretta.

Da Chiang Mai a Chiang Rai, bus con aria condizionata partono 12 volte al giorno dal Terminal Bus Arcade Chiang Mai, un viaggio dura tre ore e percorre 182 km. Alcuni autobus proseguono per Mae Sai e Chiang Saen.

 

In aereo: Thai Airways e Air Asia hanno voli giornalieri che collegano Bangkok con Chiang Rai. Per ulteriori informazioni, visitare www.thaiairways.com o www.airasia.com.

Da Chiang Mai, sia Thai Airways che Nok Air hanno un servizio per Chiang Mai, però Nok Air offre voli solo qualche giorno ogni settimana, www.nokair.com.

In barca: Chiang Rai può anche essere raggiunta da Tha Thon, nella provincia di Chiang Mai attraverso un viaggio panoramico che dura da 4 a 6 ore, fatto con un battello dalla lunga coda sul fiume Mae Kok, il tempo esatto di percorrenza variera' a seconda del livello delle acque, delle correnti e delle condizioni climatiche, come la pioggia.

Muoversi in Chiang Rai

Ideali per spostarsi in Chiang Rai sono tuk-tuk o songthaew, ma si puo' fare anche a piedi. Cio' tuttavia non significa che non ci siano altri mezzi di trasporto come taxi se vi occorre aria condizionata o se piove.

Per spostarsi in campagna ci sono autobus locali e songtaews che connettono i diversi borghi rurali, anche se è probabilmente piu' economico e comodo utilizzare una macchina a noleggio o una moto. A Chiang Rai ci sono agenzie di autonoleggio internazionali come Budget e Avis e altre agenzie locali a prezzi piu' ragionevoli, compresa Northern Wheels. In ogni caso si deve essere consapevoli che solo Insurance Commercial First Class fornisce una copertura completa su auto a noleggio, al contrario le altre assicurazione limitatono i danni personali o di terzi. La maggior parte delle agenzie di auto noleggio internazionale offre questa assicurazione, alcune pero' solo a chi e' in possesso di una valda patente di guida internazionale, mentre aziende locali possono o non possono offrirla. Sarebbe consigliabile richiedere una copia della propria polizza assicurativa e garantirsi che vi sia scritto "for commercial use". Indipendentemente da ciò, ispezionate i veicoli a noleggio prima di confermarli e guidate con prudenza, in quanto il traffico in Thailandia può essere molto confusa, soprattutto per l'abitudine di molti piloti thai di guidare dal lato sbagliato della strada. Se siete interessati, noleggiate un'auto con autista per una prezzo che dovrebbe essere più che ragionevole.

Per circa 200 a 300 baht al giorno è anche possibile noleggiare una moto, viene in genere richiesto di lasciare il passaporto come deposito. Assicuratevi dello stato del mezzo prWikipon estrema cautela dato che le moto a noleggio non sono normalmente assicurate e gli incidenti sono frequenti. I caschi sono richiesti dalla legge thailandese

 

Le Attrattive
 

● Wat Rong Khun è anche conosciuto come il Tempio Bianco. Mentre la maggior parte dei templi visitati dai turisti hanno una storia che risale a molti secoli, questo magnifico luogo di culto è stato costruito solo di recente. E' la realizzazione di un sogno del noto artista Chalermchai Kositpipat, che lo ha progettato e ha sovrinteso alla costruzione di questo tempio bellissimo bianco e delle sue numerose statue di figure tratte da credenze religiose. La costruzione fu iniziata nel 1998 e oggi e' completa. Vicino vi e' una galleria dove l'artista espone i suoi quadri. Per arrivarci dalla città di Chiang Rai, proseguire verso nord lungo l'highway Asia.

 
 
Wat Rong Seur Ten (Blue Temple)
 
● Monumento a re Mengrai il Grande si trova in città all'incrocio che porta a Mae Chan. Originariamente, il re Mengrai era il sovrano di Nakhon Hiran Ngoen Yang, un antico borgo sulle rive del Mae Khong vicino a Chiang Saen, che prima di Chiang Rai si era affermato come centro amministrativo nel 1262. Mengrai consolido' il suo potere attraverso la fusione delle diverse città del Nord e fondò il Regno di Lanna Thai nel 1296 con Chiang Mai come capitale. Si trova al punto di partenza della strada per Mae Chan, Chiang Saen e Mae Sai.

● Wat Phra Singh si trova vicino al municipio e era stato costruito, nel XIV secolo, nel regno di Mahaohrom, per ospitare un‘importante statua del Buddha, il Phra Buddha Sihing che ora si trova in Chiang Mai, questo wat ne conserva comunque una copia. Caratteristiche particolari sono l'ubosot in stile Lanna e i pannelli delle porte in legno scolpiti da artigiani contemporanei di Chiang Rai, la porta con l’impressionante dragone scolpito e’ in stile Thai Lue, gli altri edifici sono nel tipico stile del nord, in legno con tetti bassi e spaziati. Per maggiori informazioni tel: 0 5374 5038.

● Wat Phra Kaeo si trova sulla strada Trairat sul lato nord-ovest della città, è il più noto dei templi del nord. Un tempo ha ospitato il Buddha di Smeraldo, la piu' importanmte statua di Buddha in Thailandia, il palladio della nazione, qui scoperta nel 1444. La statua viaggio' parecchio prima di arrivare a Wat Phra Kaeo in Bangkok, fu a Lampang, Chiang Rai e Vientiane oggi in questo tempio vi e' replica, anche se non proprio esatta, in giada verde dell'immagini originaria. Il tempio ospita anche una statua in bronzo di 700 anni, chiamata Phra Chao Lan Thong, è ospitata in un ubosot stile Chiang Saen, e’ in questo chedi, oggi ricostruito, che nel XV secolo sarebbe stato scoperto il Buddha di Smeraldo.

● Wat Doi Thong, Phra That Chomthong, si trova in cima ad una collina sopra il lato nord-ovest della città, raggiungibile con una ripida scalinata che parte da Kaisornrasit Road. Si crede che questo sia il sito da cui re Mengrai scelse il luogo per fondare la nuova citta’, cio' e' confermato anche dal fatto che da qui si gode di un'ampio panorama della citta' e della valle del Mae Kok. Il chedi di Wat Doi Tong che contiene ciò che si crede essere la più antica sacra reliquia fu probabilmente ristrutturato nello stesso tempo che la città fu costruita. Il cerchio di colonne nella parte superiore della collina contiene il Lak Muang, pilastro della città.

● Lak Muang o santuario alla colonna della citta’ di Chiang Mai e’ recente fu inaugurato il 31 gennaio 1989 per commemorare il 725° anniversario della città e il 60° compleanno di re Bhumibhol.. Per lungo tempo Chiang Rai non ebbe questo tipo di santuario, fu un professore di architettura dell’universita’ di Chiang Mai, Pittaya Bunang, a disegnare la colonna secondo la tradizione cosmologica thailandese. Ne risulto’ un’insolita costruzione, strana tanto piu’ se si pensa che le funzioni di questo edificio e la sua architettura sono ben codificati da secoli. Essa e’ stata eretta sulla collina di Chomthong, alla periferia di Chiang Mai. Il santuario e’ composto da 108 colonne di granito che circondano la colonna centrale che ha un’altezza di 1.72 metri.

● Museo Oub Kham si trova si trova vicino al mercato Den Ha, a un chilometro dal centro della città. La collezione comprende oggetti provenienti dalle zone un tempo appartenenti o affiliate con i regni Lanna e cioe' il nord della Thailandia e alcune parti del nord-est del Myanmar, del sud-ovest della Cina e del Vietnam. Oltre a oggetti utilizzati nei rituali la collezione comprende principalmente oggetti utilizzati nelle corti reali fra cui lacche, gioielli in argento e vestiti. Degna di nota è una coppa d'oro, un capolavoro, usata dai reali. E' aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 16:00. L'ngresso a pagamento è di 100 baht a persona. Per ulteriori informazioni chiamare 05371 0 3349.

● Wat Phra That Doi Chom Thong si trova sul Doi Chom Thong su una sponda del fiume Kok all'interno dell'area cittadina, contiene quella che si ritiene essere una sacra reliquia risalente a prima della costruzione di Chiang Rai da parte di re Mengrai. Il chedi che contiene la sacra reliquia fu probabilmente ristrutturato nello stesso tempo in cui la città era in costruzione. Il sito ha un'altra grande importanza per Chiang Rai dato che fu qui che re Mengrai individuo' la posizione strategica su cui fondare la città. Per informazioni tel: 0 5371 6055.

● Centre culturale e del linguaggio cinese Sirindhorn, si trova presso la Mae Fah Luang University. E' stato istituito con la collaborazione di questa universita' e della Repubblica popolare cinese. Il centro è stato costruito come un memoriale in onore di 100° compleanno Sua Altezza Reale la Principessa Nonna come simbolo di amicizia tra le due nazioni. Il centro e' stato progettato in modo di aderire ai canoni di centri simili esistenti in Cina. La costruzione prese 7 mesi per essere completata e il costo fu di circa 60 milioni di Baht. L'architettura replica la struttura cinese di Suzhou, decorazioni e ornamenti dei giardini sono stati costruiti rispettando il design e utilizzo di materiali autentici spediti dalla Cina. Le tegole, le porte e le piastrelle di marmo che si trovano all'ingresso sono tutti con materiali portati dalla Cina. Per maggiori informazioni tel: 0 5391 7093, 0 5391 7097 o consultare www.mfu.ac.th.

● Fiume Kok questo fiume è una delle attrattive più spettacolari a Chiang Rai. Il Kok scorre da Thathon nel nord della provincia di Chiang Mai fino alla citta' di Chiang Rai e poi continua a scorrere fino ad incontrare il Maekhong a Chiang Khong. Da Baan Thathon barche, gommoni e trekking partono tutti i giorni per avventurarsi sulle montagne circostanti dove la giungla si immerge nelle acque fredde del fiume. Barche dalla lunga coda possono essere noleggiate per trasportare i turisti su e giù per il fiume. In queste escursioni si possono fare soste presso villaggi di tribu' delle colline come Akha o Iko, Lisu e Karen. In alternativa si possono fare soste alla grotta del Buddha, un tempio all'interno a una caverna, a un campo di elefanti, per un trekking, a una sorgente d'acqua calda, e a un villaggio Lahu. I viaggi costano da 300 a 700 baht (7-17 euro), a seconda del numero di fermate effettuate. Il molo dei traghetti è oltre il ponte, di fronte al Dusit Island Resort.

● Doi Mae Salong è il luogo dove si trova il villaggio Santi Khiri una comunità fondata dalla 93 divisione cinese che si trasferi' qui dal Myanmar, per risiedere sul territorio thailandese, nel 1961. Il villaggio è diventato famoso per il suo paesaggio incantevole e l'atmosfera tranquilla. Oggi è una grande attrattiva turistica con il suo piccolo ambiente cittadino, deliziosi piatti della cucina cinese, piccoli alberghi e pensioni per i visitatori e piantagioni di tè, caffè e frutta. Il paesaggio è particolarmente suggestivo nei mesi da dicembre a gennaio quando i sakuras sono in piena fioritura. Cosparsa di molti villaggi delle tribù delle colline, Doi Mae Salong è l'ideale per il trekking. Per raggiungere Doi Mae Salong, prendere la Chiang Rai-Mae Chan per 29 km, poi girare a sinistra e proseguire per altri 41 km passando una sorgente calda. Per il viaggio di ritorno si possono prendere le strade 1234 e 1130 che si snodano in collina fra villaggi Yao e Akha. Da Doi Mae Salong una strada conduce a Tha Thon, il punto di partenza per una crocera sul fiume Kok, una distanza di 45 chilometri. Ci sono alberghi e pensioni per ospitare turisti e una strada asfaltata che conduce al villaggio.

● Doi Hua Mae Kham è sede di tribù delle colline vicino al confine birmano-thailandese, circa tre ore di strada lungo la Mae Chan-Ban Thoet Thai-Ban Huai, un percorso che si snoda lungo i bordi di una ripida montagna. Gli abitanti sono prevalentemente della tribù Lisu, con pochi Hmong Akha e tribù Muser. Doi Hua Mae Kham è più spettacolare nel mese di novembre, quando i girasoli selvatici gialli sono in piena fioritura.

● La Sala dell'Oppio nel Parco del Triangolo d'Oro ospita diverse sezioni che devono essere visitate e varie mostre che devono essere viste. I 5.600 metri quadrati della Sala dell'Oppio presenta il mondo di questa droga dividendo lo spazio a disposiione in sale a tema "Invito al misterioso mondo dell'oppio", "Dalle tenebre alla luce", ecc..., descrivendo la storia dell'oppio da 5.000 anni fa, le sue proprietà naturali ai suoi usi. L'edificio traccia un viaggio globale attraverso le rotte commerciali dall'età dell'imperialismo alla guerra dell'oppio un evento che non ebbe ne' vincitori ne' vinti e che porto' alla caduta della dinastia Manchu. Mostra anche il comportamento siamese nell'affrontare l'Occidente e nel controllo di eventuali problemi derivanti dall'oppio. Altri reperti sono presentati in una maniera che incoraggia i visitatori ad imparare come le droghe diventino parte della vita quotidiana e a comprendere l'impatto dell'oppio sulla società in termini di criminalità, conflitti e illegalita'. Inoltre, la Sala dell'oppio presenta gli sforzi per contenere la droga attraverso studi di casi reali che offrono alternative e opportunità nella lotta contro la tentazione della droga.

La Sala dell'Oppio mostra anche accessori associati al fumo e al commercio dell'oppio insieme a molte fotografie, film e video anche su altre droghe illegali da paesi di tutto il mondo.

La Sala si trova a Chiang Saen, di fronte all'Anatara Golden Triangle Resort and Spa: Tel: 0 5378 4444 Fax: 0 5365 2133,

● Phra That Doi Pu Khao A soli due chilometri dal lago di Chiang Saen è Phra That Doi Pu Khao che si ritiene sia stato costruito da un re Wiang Hirannakhon Ngoen Yang nella metà dell'VIII secolo. Questo tempio sul fiume, vicino al Mercato Sop Ruak si trova su una collina poco prima del Triangolo d'Oro e offre una vista spettacolare dei fiumi e delle montagne della zona. Le rovine del vihan e dei chedi sono gli unici resti visibili oggi di un tempo passato.

● Doi Pha Tang e' a circa 160 chilometri da Chiang Rai, è un punto panoramico in cima a un'alta scogliera sopra il confine tra Thailandia e Laos che offre una scena deliziosa sul fiume e sul mare di nebbia che li persiste per tutto l'anno. Nel mese di dicembre-gennaio, Sakuras in piena fioritura offrono uno scenario pittoresco. La zona e' sede di cinesi Haw, Hmong e di minoranze Yao. Gli Haws sono cio' che rimane della 93a divisione cinese che poi si sposto' per trasfersì e stabilirsi a Doi Pha Tang. Ci sono un sacco di bungalow e tende che aspettano i turisti.

● Rai Mae Fah Luang e' un progetto reale, un centro culturale e centro di studi Lanna dedicato alla conservazione e alla promozione della cultura del Lanna. Ci sono 5 aree espositive e cioè

a. Il giardino botanico e il parco naturale

b. Il Khumm Haw, Padiglione d'oro

c. Il Haw Khum Noi, Piccolo Padiglione d'oro.

d. Sala Kaew-Uno, spazio cerimoniale per riturali

e. Haw Kaew-Galleria d'arte culturale del Lanna.

Rai Mae Fah Luang e' aperto tutti i giorni, tranne il lunedi' dalle 10,00 alle 18,00. Ingresso: Baht 200

Rai Mae Fah Luang, 313 Mu 7 Tambon Rop Wiang, Amphoe Mueang, Chiang Rai 57000. Tel. 0 5360 1013, 0 5371 1968

 

● Phu Chi Fa è circa 25 chilometri a sud di Doi Pha Tang nel distretto Thoeng. Il clima fresco produce arbusti colorati quando sono in fiore e un grande prato sulla cima offre una vista mozzafiato del Laos. Inoltre, uno scenario spettacolare si può vedere dalla scogliera a strapiombo di Phu Chi Fa, da cui e' visibile anche il mare di nebbia all'alba. I visitatori possono pernottare presso Ban Rom Fa Thong e Ban Rom Fa Thai.

● Triangolo d'Oro, un viaggio nella provincia di Chiang Rai non sarebbe completo senza aver visto il famigerato Triangolo d'Oro. E' questa una famosa zona di confine in cui, sul fiume Mekong, si incontrano tre paesi Thailandia, Laos e Myanmar, questa zona dove i confini si incontrano e' chiamata Sop Ruak E' un'area storica in cui hanno avuto origine varie leggende riguardanti i primi abitanti del Lanna. Una volta era il luogo in cui si trovavano tutte le coltivazioni di papavero in Thailandia. Per raggiungere questa zona occorre viaggiare a nord dal centro storico di Chiang Saen, per una strada che corre parallela al Mekong. Possono essere affittate barche al fine di esplorare la zona a monte del Triangolo d'Oro o per viaggiare a valle fino a Chiang Khong. Il viaggio verso il Triangolo d'Oro e Chiang Khong richiede da 40 minuti a 1 ora, a seconda delle correnti del fiume e dei livelli dell'acqua.

● Phra That Pha Ngao situato a circa 4 chilometri lungo la Chiang Saen - Chiang Khong Road è un chedi a forma di campana situato su grossi massi. Nelle vicinanze si trova un vihan dove sono custodite alcune vecchie statue di Buddha in stile Chiang Saen. Questo tempio di collina offre una vista unica e spettacolare del fiume Mekong, del Laos e di Chiang Saen.

● Akha Hill House ospita una pensione, situata sulle montagne a 1500 m sul livello del mare, 23 km da Chiang Rai, Il villaggio si affaccia su una maestosa valle circondata da piantagioni di tè, risaie, cascate e foreste.

● Parco forestale della cascata Khun Kon si raggiunge prendendo l'highway 1211 dalla città di Chiang Rai. Dopo aver percorso 18 km girare a destra e proseguire per altri 12 chilometri. In alternativa, si può guidare lungo la Highway 1, Chiang Rai-Phayao per circa 15 chilometri, girare a destra e proseguire per altri 17 chilometri, quindi proseguire a piedi per 30 minuti fino alla cascata. Con i suoi 70-metri di altezza la cascata Khun Kon o Tat Mok è la più alta e più bella cascata della provincia. Circondata da fitti boschi, la zona è anche ideali per escursioni. 
● Parco Nazionale Doi Luang si trova a 65 chilometri a sud di Chiang Rai e copre un'area di 1.170 chilometri quadrati nel distretto Phant. Oltre ai sentieri escursionistici, il parco forestale dispone di alcune cascate la più grande delle quali è la Pu Kaeng, si tratta di una grande cascata in mezzo a una foresta vergine, ha un salto impressionante che si protende per nove livelli e ha acqua tutto l'anno. Per raggiungere la cascata Pu Kaeng guidare lungo la Chiang Rai-Phayao per 58 chilometri fino ad arrivare a Ban Pu Kaeng. Al chilometro 77, girare a destra e proseguire per altri 9 chilometri. Aree di campeggio e servizi per trekking nella giungla sono disponibili.

● Wiang Ka Long è una comunità che si trova a circa 16 chilometri dal l'ufficio distrettuale di Wiang Pa Pao. Antiche fornaci che erano usate per fare utensili in terracotta chiamati Kalong sono state trovate in questa zona. I forni sono a forma di gusci di tartaruga di varie dimensioni, con una larghezza da 2 a 5 metri. Per arrivare qui dalla citta' guidare verso sud lungo l'highway n. 1 per 8 km poi girare a destra sulla highway 118 a Wiang Pa Pao, circa 75-80 chilometri. Per coloro che desiderano viaggiare da Chiang Rai a Chiang Mai via Doi Saket highway 1014, si raccomanda vivamente di fermarsi a Wiang Kalong in quanto è sulla strada per Chiang Mai.

● Parco nazionale Khun Chae si trova a Tambon Mae Mai Chedi del distretto di Wiang Pa Pao. Si raggiunge prendendo la Chiang Mai - Chiang Rai, highway 118. Il quartier generale del parco si trova proprio accanto all'autostrada ai km 55-56. I visitatori che desiderano fare un trekking nella giungla e accamparsi all'interno del parco devono procurarsi i servizi di una guida. Il viaggio in questa giungla e' per appassionati di viaggi d'avventura dato che il percorso passa attraverso terreni ripidi e diverse montagne a oltre 1.400 metri di altezza. Ci sono buoni punti panoramici e durante le escursioni si possono osservare cascate, ruscelli e aree coperte di foresta vergine con varie piante. L'indirizzo e i numeri di telefono per eventuali contatti Khun Chae National Parik, Tambon Mae Chedri Mai, Wiang Pa Pao, Chiang Riai, Tel. 0 5360 9262, 0 2562 0760

● Centro agricolo di Doi Pha Mon si trova in Amphoe Thoeng. Durante i mesi invernali i visitatori sono attratti da una splendida aiuola di tulipani, gigli rosso salvia, stelle di Natale, ecc Per arrivare a Doi Pha Mon dalle città, viaggiare lungo la highway n. 1020, poi prendere l'highway 1155. Il viaggio dura circa 2,5 ore.

● Mae Chan è circa 29 chilometri a nord di Chiang Rai, funge da stazione commerciale dove persone Akha e Yao vendono le loro merci e acquistano manufatti. Artigianato tribale argento e altri prodotti sono disponibili presso i negozi locali

Feste festival fiere

● Wai Sa Phaya Mengrai o Phokhun Mengrai Maharat Festival si tiene dal 23 gennaio al 1 febbraio. La cerimonia Suang Buang commemorare Phokhun Mengrai Maharat.

● Festa della fioritura dei fiori Dok Siao Ban a Phu Chi Fa, si svolge dal 13 al 15 febbraio. Ci sono gare sportive e spettacoli culturali delle tribu' delle colline che si tengono a Ban Rom Fa Thai in Amphoe Thoeng.

● Festival di Songkran e regate a Chiang Saen si svolge dal 13 al 18 aprile di ogni anno. In questa festa, c'è una, parata, una cerimonia in cui viene bagnata l'immagine di Buddha Lanthong Phrachao, regate e spettacoli folkloristici.

● Fiera dei lichi si svolge intorno alla metà di maggio di ogni anno. C'è un concorso di krathong galleggianti, un concorso di bellezza, stand con vendita di prodotti.

● Festa della fioritura del girasole messicano si tiene a novembre, offrendo alle persone l'opportunità di vedere i campi di girasole, la cascata e il mare di nebbia a Ban Hua Mae Kham, Amphoe Mae Fa Luang. Ci sono anche spettacoli delle tribu' delle colline.

● Festival dei Fiori di Chiang Rai si svolge alla fine dicembre o agli inizi di gennaio di ogni anno. Ci sono cortei fiori, giardini fioriti, un concorso di bellezza per eleggere Miss Thinn Thai Ngarm, fiera dei prodotti agricoli e di varie qualita' di fiori.

Chiang Saeng

 

Chiang Saen si trova 59 km. a nord di Chiang Rai, 239 km. a nordest di Chiang Mai e 935 km. a nord di Bangkok. E' una tranquilla, affascinante, piccola citta' in un ambiente pastorale sulle rive del fiume Mekong. Le sue attrattive comprendono alcune intriganti rovine storiche. La citta' ha una serie di strade, per lo piu' disabitate, con pochi negozi dove acquistare l'essenziale e qualche guesthouse che normalmente danno il benvenuto a pochi giovani ragazzi. E' un posto piacevole, dove gli alberi che procurano ombra sono abbondanti. Le sistemazioni sono di base ma la pace e la quiete ne fanno un luogo ideale per turisti che non hanno fretta.

Si narra che un'antica comunità fu fondata nel nord della provincia di Chiang Rai più di 2000 anni fa. Questa antica città fu chiamata Yonok Nak Phan. Secondo la leggenda, il re Singhanawat fondò la città, e i Naga, serpenti mitici, contribuirono a scavarne i fossati. Più tardi, Yonok Nak Phan affronto' il suo destino sfortunato, sprofondo', si trasformo' in una palude. Secondo testimonianze geologiche la distruzione della città fu causata da un terremoto che formo' l'attuale lago di Chiang Saen. Questa storia e' solo una leggenda tuttavia appare chiaro che Chiang Saen esisteva durante il regno di Re Meng Rai del regno di Lanna. Molto probabilmente la citta' fu costruita la prima volta nel X secolo quando capi locali costruirono un palazzo e alcuni templi. Dopo un po' di tempo la citta' fu abbandonata. Nell'antica lingua thai di Birmania e del Nord della Thailandia, la parola 'chiang' significa 'una grande città', mentre la parola 'Saen' deriva presumibilmente dal re Saen Phu, nipote di Re Meng Rai. Dopo la scomparsa di Re Meng Rai re Saen Phu ritorno' e restauro' Chiang Saen, nel 1328 ne divenne il re. Egli risiedette e lavoro' li, era un devoto buddista e costrui' un gran numero di templi. Chiang Saen fu città capitale dal 1327 al 1341, un periodo che copre i regni di re Saen Phu e di suo figlio, re Kham Fu. Dopo di che, Chiang Saen declino' in importanza, da capitale passo' a città leader, tuttavia, era stata ben sviluppata, e il Buddismo era gradito ai suoi governanti, rovine di 75 templi sono stati trovati all'interno della cinta muraria, e 66 all'esterno delle mura. Questo gran numero di templi attesta la fiorente civiltà di Chiang Saen. Nel 1557, Chiang Saen, Chiang Mai e diverse città del regno Lanna furono catturate dai birmani. Più tardi, Ayutthaya sconfisse la Birmania e alla fine tutto il nord cadde sotto il controllo di Bangkok. 

Le molte rovine antiche fanno Chiang Saen un'attrattiva turistica, con molto da esplorare. La città offre un ambiente incantevole e sereno sulle sponde del fiume Khong, nei tre paesi di confine tra Laos, Birmania e Thailandia. Chiang Saen ha sia attrazioni paesaggistiche naturali che un patrimonio culturale impressionante. In particolare le sue impressionanti immagini di Buddha rivaleggiano come tecnica con quelle in stile Lanka, Sukhothai e Ayutthaya, inoltre, i preziosi stucchi e gli splendidi oggetti di artigianato ritrovati nella zona sono un grande patrimonio che la storia della Thailandia ha tramandato alle giovani generazioni. 

Si puo' arrivare a Chiang Saen: 

In auto: la cittadina sul fiume si trova di fronte al fiume Mekong si trova a 30 chilometri dal distretto di Mae Chane e si puo' raggiungere tramite l'highway 1016. In alternativa, si può raggiungere prendendo l'highway 110 da Chiang Rai, girando poi a destra sull'highway 1016 e proseguendo per altri 30 km. 

In auto a noleggio: sicuramente puo' essere più facile noleggiare un'auto a Chiang Rai e quindi proseguire per Chiang Saen, ma noleggiare una moto può essere quasi meglio dato che le strade da percorrere nell'area sono più facili da raggiungere con un due ruote. 

Autobus: ci sono numerosi autobus che vanno da Chiang Rai a Chiang Saen Il viaggio può durare da 45 minuti a 2 ore, a seconda del traffico e del numero di fermate. Se si viaggia da Chiang Mai, è consigliabile scegliere la nuova strada in quanto ciò richiede solo 4-5 ore e l;autobus fa solo un paio di fermate durante il percorso. La vecchia strada puo' richiedere più di 9 ore con numerose fermate. 

● Museo Nazionale Chiang Saen situato nel centro storico di Chiang Saen, questo museo espone reperti scavati a livello locale tra cui una nota immagine di Buddha in bronzo in stile Chiang Saen e artefatti Lanna Thai. Pietre iscritte da Phayao e Chiang Saen si possono trovare nel museo. In aggiunta, ci sono mostre di oggetti d'arte indigena dei Thai Yai, Thai Lu e altre tribù delle colline. Gli oggetti in esposizione includono strumenti musicali, ornamenti e accessori per fumatori d'oppio. Gli oggetti piu' interessanti sono una piccola ma eccellente collezione di eleganti Buddha in stile Lanna e alcune teste di demoni e garuda scoperti nelle rovine di Wat Pasak Il museo è aperto da mercoledì alla domenica dalle 9.00 alle 16:00, ad eccezione delle festività nazionali. 

● Wat Phra That Chedi Luang e' dietro al museo nazionale Chiang Saen. E' un antico chedi di 88 metri di altezza, a forma di campana in stile Lanna che ha una circonferenza alla base di 24 metri. Gli archeologi discordano sulla data esatta della sua costruzione ma concordano che fu costruito in un qualche periodo fra il XII e il XIV secolo, probabilmente da Saen Phu. E' il piu' importante monumento religioso Lanna a Chiang Rai. In aggiunta, ci sono anche resti di antichi chedi e vihan. 

● Wat Pa Sak si trova al di fuori delle mura della città, circa un chilometro ad ovest di Chiang Saen in Tambon Wiang. Questo tempio in rovina e' stato la residenza del patriarca. Quando il re Saen Phu costrui' il tempio nel 1295, 300 alberi di teak furono piantati da cui il nome Pa Sak, Foresta di Teak. Con motivi ornamentali in stucco il chedi e' di 12.5 metri di altezza, con una base larga 8 metri; e' visto come uno dei piu' begli esempi di architettura Lanna nel nord Thailandia, la sua particolare struttura a piramide con scalini, estremamente rara, lo rende un monumento particolarmente importante nella storia thai. Molto probabilmente questa e' la piu' antica struttura della citta'. Fu qui che molti dei Buddha che oggi si trovano al museo nazionale furono trovati. Tutti i Buddha che una volta occupavano le nicchie alle pareti sono stati rimossi o rubati e i restauri sono scadenti ma i lavori in stucco che rimangono nella parte alta sono notevoli sia per quanto riguarda l'esecuzione sia per sensibilita'.

● Wat Phra Chao Lan Thong si trova all'interno delle mura della città. Questo tempio è stato costruito dal principe Thong Ngua, figlio di Tilokkarat, il dodicesimo sovrano del Lanna nel 1489. Nel tempio si trova una statua di Buddha di 1.200 kg che ha una larghezza alle ginocchia di o di 2 metri e un'altezza di oltre tre metri a cui e' stato dato il nome di Chao Phra Thong Lan, un'altra statua e' chiamata Phra Thong Thip Chao ed è fatta di ottone in stile Sukhothai. I due templi che seguono si trovano a nordest della citta' su una piccola collina che guarda il Mekong. 

● Wat Phra That Chom Kitti si trova a circa 1,7 chilometri dalla città, questo tempio in collina ha una pagoda contenente una reliquia del Buddha. 

● Wat Sangkha Kaeo Don Han situato non lontano da Wat Phra That Chom Kitti, in questo wat schizzi su lastre di mattoni raccontano storie sulle varie reincarnazioni del Buddha Entrambi questi due ultimi templi predatano la fondazione del regno di Lanna. Hanno perso molta della loro statuaria originale, rimangono quattro statue di Buddha in piedi che da sole meritano la visita. Tornati in citta' sulle rive del fiume si trova What Phra Khao Phan con quattro Buddha in piedi nelle nicchie nella parte alta del tempio.
Ci sono altri templi che meritano una visita e sono esplorabili a piedi o affittando una bicicletta. 

● Wat Phra That Buat e' opposto a Wat Chedi Luang, ha forma inusuale e un busto di Buddha in stucco. 

● Wat Mung Muang data dal regno del secondo re Lanna di Chiang Saen. 

● Wat Prachao Lanthong o "il tempio dal milione dei pesi dorati", e' ora poco piu' di un'immensa base si mattoni che una volta sosteneva un immenso chedi. 

● Wat Sao Chien, e' un insieme di rovine sparse ma ha un Buddha seduto senza testa. . 

Il lago Chiang Saen soli cinque chilometri a sud di Chiang Saen. Lungo la Highway n. 1016, Chiang Saen-Mae Chan, girare a sinistra e troverete il lago Chiang Saen un grande serbatoio naturale con un paesaggio idilliaco. Il lago è patria di grandi stormi di uccelli acquatici migratori, che sono abbondanti e possono essere visti al meglio da novembre a febbraio. Oltre al paesaggio, agli alloggi si possono praticare sport acquatici

 

Mae Sai

 

Mae Sai si trova a 25 km. a ovest di Ban Sop Ruak e 60 km. a nord di Chiang Rai.` La zona del Triangolo d'Oro come rappresentata da Sop Ruak suona come una mistifiazione per le persone che hanno visitato anche Mae Sai.

Sicuramente il turista capisce che l'autenticita che una volta esisteva nella zona e' stata sacrificata non tanto per lui quanto per il suo denaro. Se ha tempo ha comunque il modo di consolarsi, esistono nella zona divesri altri posti che hanno meglio mantenuto la ,loro autenticita', uno di questi e' Mai Sai. Mae Sai e' il punto piu' nord nel territorio thailandese, oggi una cittadina dedita al commercio con hotel e moderni negozi commerciali, che tuttavia nonostante quest'aria di modernita' ha piu' da raccontare su un periodo andato di quanto possa fare Sop Ruak e lo fa tramite il suo ponte che porta in Myanmar. Il punto ventrale di Mae Sai e' questo ponte he attraversa il fiume Sai e che oltre a collegare la Thailandia al Myanmar collega Mae Sai alla citta' birmana di Tachilek.

Questo ponte e' sempre affollato di traffico, specialmente commercianti che portano con loro legni di sandalo, giade e rubini oltre a prodotti artigianali del Myanmar, come le tipiche marionette e le statue di Buddha in falsa giada unitamente a prodotti alimentari come funghi, vino da frutte varie, animali esotici cotti e pronti da mangiare e sigari birmani. Fra questa folla cosi' variopinta pero' c'e' di tutto dai mendicanti ai massaggiatori di piedi ai indovini che vorebbero leggere le vostre mani per dirvi la fortuna. D'altra parte anche un buon numero di thailandesi attraversano per recarsi in Myanmar portando con loro oggetti per la casa e beni di consumo, oltre se e' il periodo, da dicembre a gennaio, le celebri fragole di Mae Sai. Fra thai e birmani una varieta' di stranieri che possono attraversare il confine semplicemente presentando il loro passaporto all'ufficio immigrazione birmano e ricevendo cosi' un permesso che permette loro di visitare Tachilek. Una versione piu' in piccolo di Mae Sai ma che, come ogni luogo alla frontiera con la Thailandia ospita ben tre casino', che normalmente dono pieni di giocatori thai. Sempre all'Ufficio immigrazione birmano potrete ottenere anche un visto di 3 giorni che vi permettera' di arrivare fino a Kengtung, un villaggio a nord, 163 km. da Mae Sai, con strutture coloniali costruite dai britannici in mezzo a templi buddhisti. Anche se avete in progetto dei andare in Myanmar non dovete pensare che la qualita' degtli oggetti e i prezzi che troverete li siano migliori di quelli che potete trovare in Mae Sai. 

Per godersi una veduta del Myanmar restando a Mae Sai andate a Wat Phra That Doi Wao, a cui si giunge tramite una scalinata di 207 gradini che alla fine offrono un magnifico panorama. 

In precedenza, date le schermaglie di confine fra truppe governative dei due stati era buona idea informarsi della situazione prima di recarsi a Mae Sai, oggi ol ambio del governo in Myanmar e il desiderio di questo paese di aprirsi al mondo sia asiatico che occidentale si spera che questo sia giunto a una fine. Mae Sai e' un ottimo punto di partenza per escursioni nella zona, da qui si possono visitare il Triangolo d'Oro, Doi Tung e Mae Salong.

A questo punto sarebbe bene avere una macchina privata per godere per godersi i magnifici panorami della tortuosa strada che da Mae Sai si inoltra verso le montagne a ovest. Qui a meta' strada fra Mae Sai e Mae Chan una strada porta a Doi Tung, la montagna piu' alta in provincia di Chiang Mai, 1,800 metri. La strada passa per diversi villaggi Shan, Akha e Lahu prima di raggiungere il monastero del X secolo di Wat Phra That Doi Tung, restaurato alla fine del XX secolo, a circa 50 chilometri da Mae Sai. Il santuario, che contiene Buddha in stile cinese, non e' di per se molto interessante, cio' che invece appare meravigliosa e' la strada che porta al luogo, che ha meravigliosi scenari quando la visibilita' e' buona. Il nome della montagna significa "Cima Bandiera", e deriva dal fatto che re Achutarat di Chiang Saen fece porre una bandiera sulla cima in modo da segnalare il luogo dove si trovavano due stupa costruiti nel 911 d.C. I due chedi sono ancora presenti e si trovano oggi nell'area del wat, furono restaurati da re Mengrai nel XIII secolo e dal famoso monaco di Chiang Mai Mai Khru Ba Siwichai, a cavallo del XX secolo. Uno dee due si dice contenga la clavicola sinistra del Buddha. Durante tutto l'anno, la sacra reliquia attrae devoti buddisti provenienti da Thailandia, Laos e Myanmar.Un sentiero vicino al wat porta a una fonte e ci sono altri sentieri nella zona per magnifiche passeggiate. 

A poca distanza distanza dal monastero si trova la Villa Reale di Doi Tung, un palazzo d'estate costruito nel 1988, per la madre del re. Qui, fino alla sua morte, avvenuta nel 1995, essa fu molto attiva in progetti di riforestazione e nel convincere le locali tribu' delle colline a produrre culture alternative e a lasciar perdere l'oppio. 

Cio' che si sperava era che la presenza in zona della famiglia reale avrebbe respinto la cultura dell'oppio in Myanmar, da dove era venuta, lontano dagli occhi dell'opinione publica. Non solo fu ottenuto questo risultato, la cultura dell'oppio e' stata abbandonata per colture piu' redditizie per gli agricoltori come caffe', macadamia, noccioline e frutta, ma furono anhe tralasciati metodi di agricoltura dannosi come quello del taglia e brucia e ne sono stati adottati altri piu' moderni e produttivi. Sebbene il traffico di droga sia stato sostanzialmente ridotto e' consigliabile stare sulle strade principali e fare trekking solo con guide locali. 

L'attrazione principale per i visitatori della villa sono i bellissimi giardini paesaggistici pieni di centinaia di tipi diversi di piante e fiori, chiamati 'Suan Mae Fa Luang' in onore della principessa madre. Per ulteriori informazioni contattare 0 5376 7015-7. 

Vicino alla villa si trova anche lo Zoo Doi Tung, si estende su uno spazio di 32 ettari. Lo zoo fu inizialmente istituito come centro per la conservazione e l'allevamento di animali selvatici, avente lo scopo di reintrodurre specie animali durante la riforestazione di Doi Tung.Un hotel di prima classe, un ristorante, una caffetteria e un negozio che vende prodotti artigianali si trovano in zona

 

Chiang Khong
 

E' una sonnolenta citta' sulle rive del Mekong, ampiamente utilizzata dai turisti come ponte di passaggio per il Laos, attraversando il fiume Mekong verso Huaixai. Questo e' infatti un punto legale di passaggio dalla Thailandia al paese laotiano. La citta', che si trova 53 km a nordovest di Chiang Mai, comprende tre villaggi uniti insieme, che hanno mantenuto i loro monasteri e i loro distretti commeriali individuali.

Nonostante la posizione remota l'economia di Chiang Khong e' riuscita ad espandersi grazie all'incremento dei traffici fra la citta' e Huaixai, basato principalmente su prodotti agricoli e bestiame dal Laos e beni di consumo e oggetti di lusso dalla Thailandia. Buona parte del commercio si svolge in Soi 5 e al molo di Tha Rua Bak, nella parte a nord della citta'. Questi mercati sono frequentati dalle tribu' delle colline che vivono nelle vicinanze, nei pressi di Chiang Khon si trovano diversi villaggi dove abitano Mien e Hmong Bianchi. Vivono in questa zona anhe gruppi di laotiani fuggiti dal loro paese nel 1975, quando il Laos divenne comunista, essi ancora tramano e sono riuniti in un'organizzazione che cerca di rovesciare il governo del loro paese. 

A dispetto di una lunga e notevole storia Chiang Khong manca di edifici storici. La citta' fu fondata da re Mahathai nel 701 d.C. e inizio' la sua vita come regno feudale minore nell'VIII secolo. In quel periodo si chiamava Juon. Piu' tardi gioco' un ruolo importante come vassalla dei piu' forti regni di Chiang Rai e Chiang Saen. Dopo un periodo di declino si uni' al regno di Lanna e servi' come una delle principali fortezze militari fino a che cadde in mano birmana tre secoli piu' tardi. Ritorno' sotto il controllo siamese nel 1880 poi fu ceduta alla Francia nel 1893, fu quello il periodo in cui le forze coloniali francesi occuparono gran parte della sponda sinistra del Mekong nel tentativo di creare l'Indocina. 

Chiang Khong e' una citta' visitata da lungo tempo ma in cui ogni visita e' breve, anche se il luogo offre magnifici panorami verso il Laos e i rudi scenari lungo il fiume Mekong sono sicuramente piu' spettacolari di quelli che si trovano nel Triangolo d'Oro. 

Fra le sue attrattive minori si possono ricordare Wat Luang, un tempio nel classico stile Lanna al centro della citta'. Risalente al XIII secolo il wat fu ricostruito nel 1881, quando Chiang Khong torno' sotto il controllo thai. Leggende locali narrano che un antico stupa si trovava in questo luogo fin dai primi dell'VIII secolo e che il chedi originale una volta conteneva due capelli di Buddha. Fu una volta uno dei piu;' importanti templi della provincia di Chiang Rai. 

Un po' piu' a nord si trova Wat Phra Kaeo, con leoni guardiani all'entrata e naga che si e stendono a entrambe le parti del vihan e traballanti quartieri dei monaci in legno dietro l'area del tempio. 

Forse luogo piu' interessante da visitare e' il vecchio cimitero del Kuomintang, dove riposano circa 200 soldati dell'armata nazionalista cinese di Chiang Kai-shek (1888-1975). Questo gruppo militare perse la sua battaglia contro le forze del ribelle Partito Comunista di Mao Tse-tung, combattuta nella provincia dello Yunnan, nel sud della Cina. Migliaia di soldati scapparono a sud, trovando rifugio in Thailandia, molti di questi soldati e le loro famiglie si stabilirono in remoti distretti come Mae Salong, nelle colline a ovest di Chiang Rai e qui, in Chiang Khong, dove essi servirono come zona cuscinetto culturale e militare contro le ostili forze a nord. Seguendo la tradizione cinese i tumuli e le pietre delle tombe sono in alto su una collina per assicurare un buon feng shui e per offrire ai defunti un'eterna visione in direzione della madrepatria. 

Chiang Khong è anche nota come il luogo dove si coltiva il Pla Buk, il pesce gatto gigante. E' sicuramente il pesce di questo tipo piu' grande al mondo che puo' arrivare a un peso di 300 kg. per una lunghezza di 2,5 metri. La Stazione di pesca di Chiang Khong è in grado di inseminare il Pla Buk, il più grande pesce d'acqua dolce al mondo e gli avannotti allevati qui sono rilasciati in diversi fiumi. Va notato che la stagione di pesca è da metà gennaio a maggio. All'estremo lato sud della citta', nel villaggio di Ban Hat Krai, i cui pescatori a volte catturano uno di questi mostri del Mekong e allora la carne e' venduta ai ristoranti di Bangkok dato che e' ritenuta una delicatezza e venduta ad alto prezzo. 

Con gite in barca si possono vedere gli stili di vita e i paesaggi lungo il fiume Mekong. Un'attrattiva supplementare è una visita a Ban Hat Bai, una comunità di Thai Lu che fabbricano magnifici tessuti locali. Per passare nella citta' di Huaixai nel Laos, contattare l'ufficio immigrazione o le agenzie turistiche a Chiang Khong






































































































































































































































































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